Demetrio I Poliorcete (in greco antico: Δημήτριος Πολιορκητής, Demétrios Poliorkētḗs, "l'Assediatore"; 337 a.C. – 283 a.C.) fu un re macedone della dinastia degli Antigonidi. Fu figlio di Antigono I Monoftalmo e di Stratonice.
Demetrio è ricordato principalmente per la sua abilità nell'assedio, da cui il soprannome "Poliorcete". Utilizzò torri d'assedio mobili enormi e potenti catapulte per espugnare città fortificate. Fu una figura chiave nelle Guerre dei Diadochi, le guerre che seguirono la morte di Alessandro Magno, nelle quali i generali di Alessandro (i Diadochi) si contesero il suo impero.
Tra le sue imprese militari più famose vi sono:
Dopo la sconfitta di Ipso, Demetrio mantenne una considerevole potenza navale e continuò a giocare un ruolo importante nella politica del mondo ellenistico. Nel 294 a.C. conquistò il trono di Macedonia, governandola fino al 288 a.C. quando fu deposto da Pirro e Lisimaco.
Nel 287 a.C. tentò di riconquistare l'Asia Minore, ma fu sconfitto da Seleuco I Nicatore e si arrese a lui. Morì in prigionia nel 283 a.C.